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DICEMBRE: IL MESE DELL’ATTESA ... E DELLE PICCOLE SCELTE CHE TI FANNO STARE BENE

  • Immagine del redattore: Valentina
    Valentina
  • 7 dic
  • Tempo di lettura: 2 min

Dicembre arriva sempre con un mix particolare di emozioni:

la voglia di rallentare e allo stesso tempo la corsa verso la fine dell’anno, la luce calda delle feste e le giornate più buie, le aspettative e la stanchezza.


Le donne che accompagno nei miei percorsi mi dicono spesso:“Dicembre mi emoziona e mi sfinisce allo stesso tempo.”

Ed è proprio in questa contraddizione che si nasconde un’occasione preziosa: Dicembre è un mese da ascoltare, non da sopravvivere.


decorazioni di Natale

L’attesa: uno spazio che puoi scegliere come abitare


Dicembre è il mese dell’attesa: delle feste, delle pause, di un ritmo diverso. Eppure lo viviamo come un periodo da attraversare di corsa.


Come Health Coach propongo spesso una domanda semplice: Come vuoi abitare la tua attesa?


L’attesa può diventare un piccolo rituale quotidiano:

  • cinque minuti per respirare

  • una camminata nel tardo pomeriggio

  • una tisana bevuta seduta davvero

  • una lista delle cose da lasciare nel 2025


Sono gesti minuscoli, ma sono quelli che cambiano la qualità del mese.


Dicembre come specchio: cosa sta chiedendo il tuo corpo?


Le feste portano energia, socialità, ritmi più intensi. Il corpo, spesso, chiede l’opposto: pause, regolarità, confini.


Alcuni segnali che ignoriamo:

  • stanchezza emotiva

  • tensioni ricorrenti

  • fame irregolare

  • difficoltà a staccare

  • sonno più leggero

Non sono errori: sono messaggi.


Nei percorsi impariamo proprio questo: ascoltare il corpo prima di aggiustarlo. Quando lo fai, non servono rivoluzioni: bastano piccole scelte.


La pressione delle feste: quando smetti di voler fare tutto


Dicembre ci spinge a essere ovunque: agli aperitivi, alle cene, agli incontri, agli impegni familiari.


Ma nessun corpo e nessuna mente funzionano bene in modalità “tutto”.


È legittimo:

  • dire un no gentile

  • scegliere una festa invece di cinque

  • tenere un pomeriggio per te

  • conservare la tua energia sociale


Le feste diventano più vere quando smettiamo di viverle come una performance.


brindisi di Natale champagne

Le piccole scelte che preparano il nuovo anno


“Da gennaio cambio”: quante volte lo sentiamo?


Ma il corpo e la mente non lavorano per scatti. Il modo in cui vivi dicembre influenza molto più di quanto credi il tuo inizio d’anno.


Puoi chiederti:

  • Qual è una cosa che posso fare oggi per arrivare più leggera al 2026?

  • Quali micro-abitudini voglio preservare anche nei giorni di festa?

  • Cosa posso fare un po’ meno per stare un po’ meglio?


Dicembre è il mese perfetto per cambiare qualcosa.


Lasciare andare: il vero rituale di fine anno


Nei percorsi propongo sempre un esercizio: decidere cosa non vuoi portare nel nuovo anno.

Non cosa iniziare. Non cosa raggiungere. Non cosa migliorare.

Ma cosa smettere di trattenere.


Un’aspettativa, un’abitudine stancante, un modo di reagire che non senti più tuo.

Nominarlo è già un gesto liberatorio: creare spazio è la vera preparazione al nuovo anno.


Un dicembre più autentico, non più perfetto


Dicembre può essere un mese caotico, ma può diventare un mese vero. Un mese in cui ti ascolti, ti scegli, ti concedi pause e confini.Un mese in cui fai spazio, più che programmi.

E se senti che in questo periodo vorresti un accompagnamento più chiaro, umano e vicino,la prima call conoscitiva è gratuita: un momento leggero ma profondo per iniziare a capire cosa può farti stare meglio adesso.


Ti aspetto!

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